Ormoni: Il nuovo paradigma della salute emotiva

Lug 11, 2024 | Blog, Ormoni bioidentici

Negli ultimi anni, la ricerca ha evidenziato l’importanza degli ormoni non solo per la salute fisica, ma anche per quella emotiva. Squilibri nei livelli di estrogeni, testosterone, progesterone e ormoni tiroidei possono influenzare profondamente il nostro umore e benessere psicologico. 

Nel seguente articolo, intitolato “Hormones: The New Emotional Health Paradigm” pubblicato da Worldlink Medical, viene esaminato come gli squilibri ormonali possano influenzare profondamente la salute emotiva. L’articolo originale in inglese può essere letto a questo link.

Per facilitare la comprensione del contenuto per i lettori italiani, ecco di seguito una traduzione dell’articolo.

Ormoni: Il nuovo paradigma della salute emotiva

La maggior parte delle volte, quando pensiamo ai benefici degli ormoni, li consideriamo in termini di salute sessuale o come rimedio per i disturbi della donna in menopausa. Tuttavia, uno degli effetti più potenti della terapia ormonale penetra profondamente nella psiche e dimostra che la sostituzione ormonale può avere benefici estesi, ben oltre l’ambito per cui gli ormoni sono stati originariamente utilizzati.

Cosa sono gli ormoni?

Trasportati attraverso il nostro sangue, gli ormoni sono i segnalatori del nostro corpo e stimolano cellule o tessuti specifici ad entrare in azione. Gli ormoni sono responsabili di processi cruciali come la crescita e lo sviluppo, il metabolismo, la funzione sessuale, la riproduzione e l’umore. Sono vitali per la tua salute e benessere generale e, quando diminuiscono o diventano squilibrati, anche questi processi vitali diminuiscono o diventano squilibrati, il che può portare a problemi come aumento di peso, perdita di massa ossea, malattie cardiovascolari, diabete, disturbi della tiroide e difficoltà riproduttive.

Salute emotiva:

L’importanza della salute emotiva non può essere sottovalutata nemmeno per un minuto e, sebbene la comunità medica ne sottolinei l’importanza, spesso viene collocata all’ultimo posto nelle iniziative per la salute delle persone. Questo può essere dovuto al fatto che il concetto di benessere mentale e sociale è meno definito rispetto a quello di benessere fisico. A questa ambiguità si aggiunge il fatto che c’è uno stigma associato all’ammettere di aver bisogno e di cercare aiuto per la salute emotiva. Questo è sfortunato, poiché la salute emotiva è una parte integrante della salute del nostro corpo intero. La ricerca ha ripetutamente dimostrato che il disagio emotivo crea una suscettibilità alle malattie fisiche. Lo stress aumenta la vulnerabilità alle infezioni virali e lo stress sul lavoro e nella vita quotidiana può creare suscettibilità alle malattie cardiovascolari. In altre parole, non si può avere salute fisica senza salute emotiva.

Man mano che invecchiamo, questi crescenti stress esterni combinati con cambiamenti drammatici nel corpo, possono mettere a dura prova la nostra salute mentale ed emotiva. La ricerca sta dimostrando sempre di più che il declino ormonale è un catalizzatore critico di questa comune diminuzione del senso di benessere, così come un aumento delle malattie legate allo stress.

Estrogeni, Progesterone e Umore: 

Esiste uno stereotipo comune secondo cui le donne in pre-menopausa e menopausa sono “lunatiche”. Questa etichetta, sebbene spesso vera, offre ai medici e alle donne una scusa per attribuire la loro depressione e ansia a un altro fastidioso “sintomo” della menopausa. In realtà, questo sintomo è un chiaro segnale di allarme che indica che una donna sta vivendo un calo nei suoi importanti livelli ormonali, il che non influisce solo sul suo umore, ma anche su molti altri aspetti della sua salute.

Gli estrogeni e il progesterone svolgono un ruolo regolatore importante nel benessere generale di una donna. Il rischio di depressione raddoppia o addirittura quadruplica durante la transizione menopausale. In questo periodo, quando l’estradiolo e il progesterone diminuiscono rapidamente, molte donne sviluppano sintomi di depressione, ansia e sbalzi d’umore.

Gli estrogeni svolgono un ruolo importante nel cervello, dove esercitano azioni neuroprotettive. La loro perdita durante l’invecchiamento e la menopausa naturale o chirurgica è associata a disfunzione mitocondriale, neuroinfiammazione, declino sinaptico, compromissione cognitiva e aumento del rischio di disturbi legati all’età. Questa perdita può essere rilevata precocemente attraverso indicatori cognitivi e comportamentali, come pensiero annebbiato, depressione e ansia. L’effetto degli estrogeni sull’umore è principalmente dovuto al loro ruolo nell’aumentare la serotonina e le beta-endorfine, che sono associate a stati d’animo positivi, nonché all’acetilcolina, un neurotrasmettitore della memoria.

Come gli estrogeni, i recettori del progesterone sono espressi in tutto il cervello e possono essere trovati in ogni tipo di cellula cerebrale. Si ritiene che il progesterone promuova la salute emotiva aumentando la serotonina e il GABA, che lavorano entrambi per ridurre l’irritabilità, calmare l’ansia e promuovere un ciclo del sonno sano. Inoltre, un metabolita del progesterone, l’allopregnanolone, si ritiene sia coinvolto nella regolazione dell’umore e dell’ansia. La ricerca su questo metabolita è ancora agli inizi, ma indica un effetto antidepressivo e ansiolitico nel corpo.

Testosterone e umore: 

Negli uomini, bassi livelli di testosterone causano significativi sbalzi d’umore. Uno studio del 2016 sugli uomini anziani ha rilevato che “bassi livelli di testosterone sierico erano associati a un aumento dell’86% del rischio di depressione”. In effetti, anche livelli borderline di testosterone sono associati a tassi significativamente più alti di depressione e/o sintomi depressivi. L’integrazione di testosterone si è dimostrata un trattamento efficace. Una revisione e meta-analisi del 2019 di 27 studi randomizzati controllati ha rilevato che “il trattamento con testosterone sembra essere efficace nel ridurre i sintomi depressivi negli uomini”.

Tiroide e umore: 

La carenza di ormoni tiroidei inibisce i neurotrasmettitori del cervello, potenzialmente portando a depressione e annebbiamento mentale. Gli ormoni tiroidei influenzano anche i livelli di glucosio nel sangue e il rilascio di ormoni dello stress, contribuendo ulteriormente alle fluttuazioni dell’umore. I pazienti ipotiroidei presentano spesso diversi criteri per la depressione, come difficoltà di concentrazione, letargia, bassa libido e a volte pessimismo o tristezza.

La ricerca mostra che l’integrazione tiroidea nei pazienti con ipotiroidismo clinico e subclinico migliora questi sentimenti di depressione. In uno studio, le donne con ipotiroidismo lieve che avevano avuto un risultato negativo per un sindrome psichiatrica, hanno mostrato un miglioramento significativo dell’umore e della fluidità verbale dopo 6 mesi di terapia.

DHEA e umore: 

DHEA e DHEA(S) sono gli steroidi circolanti più abbondanti negli esseri umani. Le azioni biologiche di DHEA(S) nel cervello coinvolgono la neuroprotezione, la crescita delle neuriti, la neurogenesi e la sopravvivenza neuronale, nonché effetti antiossidanti, anti-infiammatori e anti-glucocorticoidi. Inoltre, il DHEA influisce sulla sintesi/rilascio delle endorfine. In tre studi in doppio cieco, controllati con placebo, sull’uso di DHEA nei disturbi depressivi maggiori, i pazienti hanno riportato una riduzione significativa della sintomatologia depressiva.

È chiarissimo, attraverso la ricerca e i feedback dei pazienti, che livelli ottimali di ormoni sono cruciali per la salute psicologica. Ciò che non è chiaro è perché gli squilibri o i livelli subottimali siano spesso ignorati dalla comunità medica come sintomi comuni del processo di invecchiamento. Spesso, le persone con livelli subottimali di ormoni vengono messe sotto antidepressivi, che possono aiutare i sintomi depressivi a breve termine ma lasciano non trattata la causa principale.

Il benessere emotivo è fondamentale per la salute mentale e fisica, e gli ormoni sono alla base del benessere emotivo. La ricerca e le testimonianze dei pazienti continuano a illustrare questo legame causale e cruciale.

Dott.ssa Francesca Michelucci

Chi Sono

Dott.ssa Francesca Michelucci
Medico Esperto in Fitoterapia, Medicina Integrata,
Protocollo Coimbra e Terapia con Ormoni Bioidentici.
Specializzata in Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore.

Protocollo Coimbra

Malattie Autoimmuni e Protocollo Coimbra

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